1) Marche Polle! Chi era costui?

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Marche Polle era il nomignolo assegnato dal popolo ad Amedeo Orlolla, un personaggio della Taranto che fu. Amedeo nacque a Taranto il 27 agosto 1895. Il padre Giovanni era stato imbarcato sull'incrociatore delle Regia Marina Marco Polo. Amedeo ne narrava le gesta. Da qui il suo nome dialettizzato.

 

Cresciuto in povertà, si arrangiava con lavori umili presso forni e venditori di carbone, oppure vendeva girandole e palloncini. Fece anche lo strillone per un giornale in vernacolo locale, 'U Panarjidde (il termine “panarjidde” indica un ragazzo di strada). Una volta cessata la pubblicazione del foglio, si mise a vendere per strada schede precompilate dell’Enalotto o del Totocalcio, inserite in buste gialle. Lo si poteva incontrare per ogni via, con la giacca troppo grande e un cappello a visiera con la scritta "Enalotto". Gli offrivano sempre qualche sigaretta, caffè o panzerotti all’ormai scomparsa birreria Dreher di Piazza Immacolata. Lui era solito dire ai passanti: «’A vuè mo’?» (“La vuoi adesso?”), ridacchiando alla battuta a doppio senso, oppure «Appuntate ‘nnanze!» (“Abbottonati davanti!” alludendo alla cerniera dei pantaloni). Era molto vecchio e malandato ma dava un senso di tenerezza e allegria al contempo.

Si ritirò in un ospizio del Comune - ora non più esistente - affacciato sul Mar Grande, ove riceveva le visite di intere scolaresche che gli cantavano le canzoni della sua epoca.

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Amedeo se ne andò l’11 gennaio 1982. Vestito di bianco per sua espressa volontà, perché in vita sua non aveva frequentato donne. Ai suoi funerali partecipò quasi tutta la città. Il feretro fu accompagnato dalla Banda Comunale e la folla urlò: «Amede’, ‘a vuè mo’?» ("Amedeo, la vuoi adesso?") in un applauso enorme.

Sulla sua tomba, al cimitero San Brunone, qualcuno gli porta ancora i fiori.

E sempre qualche sigaretta.

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(Puoi leggere qualche articolo su di lui, tra i vari siti, qui, qui e qui )